
3 secondi prima,
3 secondi dopo
con Matteo Bonanni
regia di Matteo Riva
drammaturgia di Gianluca Dario Rota e Matteo Riva
produzione Teatro Pedonale
foto Federico Buscarino
scenografia Studio Cromo
luci Maria Virzì
Ispirata alla vera storia di Andrea Stella.
Per raccontare Andrea Stella ci vorrebbe unʼenciclopedia: skipper in sedie a rotelle, imprenditore, uomo di relazioni, ambasciatore della disabilità, nominato Cavaliere della Repubblica, ambasciatore di pace nel mondo. Noi ci abbiamo provato con uno spettacolo di 90 minuti sposando il desiderio di Andrea:
Smettiamo di pensare per categorie e iniziamo a trovare soluzioni per tutti, in una barca come nella vita quotidiana
La drammaturgia viaggia avanti e indietro nel tempo. Unisce strappi, sovrappone fatti, volti, desideri, appiccica gli intrecci inaspettati del caso – se di caso si tratta – e cerca di riunire in tutti i modi un punto di partenza ad un punto di arrivo. La semplicità è il seme di questo spettacolo, capace di far ridere e far piangere. Quella semplicità che diventa linfa vitale per la propria rivincita, i sogni, i progetti, la fatica, le difficoltà, lʼimpegno e le vittorie.
Quella semplicità che ti insegna a guardare le cose da un prospettiva diversa. Una vita che sembra essere andata in pezzi viene invece rimessa in piedi grazie alla più semplice e la più assurda delle proposte: “Andrea, perché non torni in barca a vela?”. Oggi quella domanda, è diventata la sua ragione di vita, è da qui che parte la rinascita di Andrea. Una storia grave raccontata con leggerezza, una tempesta serena, un cielo terso che nellʼanima nasconde la bufera che ogni volta deve essere superata.
Io non vedo un prima o un dopo nella mia vita, ma un continuo con un momento di svolta forte, doloroso sicuramente, ma anche con una grande apertura al mondo
Sfida sull'oceano, Andrea Stella
Recensione debutto di Covo su Corriere.it di Rosanna Scardi
